La normativa nazionale che obbliga i soggetti fiscalmente residenti in Spagna a dichiarare i loro beni o i loro diritti situati all'estero è contraria al diritto dell'Unione
Pubblicato il 28/01/22 08:08 [Doc.10165]
di Redazione IL CASO.it


Le restrizioni alla libera circolazione dei capitali imposte da tale normativa sono sproporzionate

Il 15 febbraio 2017 la Commissione ha emesso un parere motivato nel quale ha constatato l'incompatibilità con il diritto dell'Unione di taluni aspetti dell'obbligo per i soggetti fiscalmente residenti in Spagna di dichiarare i beni o i diritti situati all'estero 1 mediante un modulo denominato «Modello 720». Ad avviso della Commissione, le conseguenze connesse all'inadempimento di tale obbligo sono sproporzionate rispetto agli obiettivi perseguiti dalla normativa spagnola, vale a dire garantire l'efficacia dei controlli fiscali e contrastare l'evasione e l'elusione fiscali.
Segue nell'allegato


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