Pignoramento presso terzi: il CNF chiede la rettifica della nota ministeriale
Pubblicato il 06/10/22 08:35 [Doc.11180]
di Redazione IL CASO.it


Segnalazione dell'Avv. Pietro Gobio Casali di Mantova.

Illustre Direttore Generale, a sostegno di quanto già rappresentato e posto alla Vs. attenzione da alcuni Consigli dell'Ordine, il Consiglio Nazionale Forense sollecita un tempestivo intervento di rettifica di quanto sostenuto con la nota in oggetto, in relazione agli adempimenti imposti dall'art. 543, 5° comma per come novellato dalla l. n. 206/20211. La nota in oggetto assimila l'adempimento cui è tenuto il creditore, a pena di inefficacia del pignoramento, ad «adempimenti che vanno a perfezionare l'intera procedura di pignoramento presso terzi» ritenendo di conseguenza che si tratti di attività propria del «funzionario UNEP/ufficiale giudiziario» «da iscrivere nel registro cronologico Modello C) o C ter) con l'indicazione delle relative indennità di trasferta […]». Preliminarmente si osserva che il richiamo al registro Modello C) o C ter) pare trarre origine da un probabile equivoco, laddove si afferma che "l'attività del funzionario … va configurata nell'ambito dell'esecuzione forzata" e, quindi, da inserire in detti registri.

Segue nell'allegato


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