Cessione dati personali a Facebook e clausole vessatorie, doppia istruttoria antitrust su Whatsapp
Pubblicato il 28/10/16 19:32 [Doc.1913]
di Redazione IL CASO.it
LâAutorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato due procedimenti istruttori nei confronti di WhatsApp Inc. per presunte violazioni del Codice del Consumo.
Un primo procedimento è diretto ad accertare se la società americana abbia di fatto costretto gli utenti di WhatsApp Messenger ad accettare integralmente i nuovi Termini contrattuali, in particolare la condivisione dei propri dati personali con Facebook, facendo loro credere, con un messaggio visibile allâapertura dellâapplicazione, che sarebbe stato, altrimenti, impossibile proseguire nellâuso dellâapplicazione medesima. Lâeffetto di condizionamento sarebbe stato, peraltro, rafforzato dalla prespuntatura apposta sullâopzione âFacebookâ in una schermata di secondo livello alla quale lâutente accedeva, dal messaggio principale, tramite apposito link.
Lâaltro procedimento istruttorio è diretto ad accertare la vessatorietà di alcune clausole inserite nei âTermini di utilizzoâ di WhatsApp Messenger riguardanti, in particolare, la facoltà di modifiche unilaterali del contratto da parte della società , il diritto di recesso stabilito unicamente per il Professionista, le esclusioni e le limitazioni di responsabilità a suo favore, le interruzioni ingiustificate del servizio, la scelta del Foro competente sulle controversie che, ad oggi, è stabilito esclusivamente presso Tribunali americani.
Roma, 28 ottobre 2016
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