Impugnazione di delibera di nomina di amministratori e conflitto di interessi
Pubblicato il 07/12/16 08:33 [Doc.2115]
di Redazione IL CASO.it


E' possibile che il conflitto di interessi di cui all'art. 78, comma 2°, c.p.c. si configuri anche in fattispecie diverse da quelle nelle quali il titolare degli interessi di cui si controverte riveste contemporaneamente la posizione contrapposta e formale di attore e convenuto.

Nell'ipotesi di legale rappresentante di una società che difenda in giudizio una deliberazione dell'assemblea contro un socio dissenziente che la ha impugnata, può verificarsi nella persona e nella volontà del rappresentante, quel conflitto di interessi che, ai sensi dell'art. 78, comma 2°, c.p.c. rende necessaria la sua sostituzione con un curatore speciale.

L'interesse della società non è quello di difendere sempre e comunque le proprie delibere, ma quello di adottare deliberazioni stabili e conformi alla legge e allo statuto.

L'interesse della società e quello di chi la amministra, sebbene entrambi espressione della maggioranza, possono, in concreto, divergere come nelle fattispecie in cui la delibera impugnata abbia ad oggetto l'invalidità della nomina degli amministratori (tra i quali c'è il soggetto che dovrebbe rappresentare la società stessa in giudizio).

Più in generale l'amministratore di una società di capitali non è legittimato a rappresentarla - trovandosi con essa in conflitto di interessi - nel giudizio relativo all'impugnazione di una delibera assembleare in cui gli sia riconosciuto un diritto nei confronti della società.

L'accertamento del conflitto di interesse di cui all'art. 78, comma 2°, c.p.c. deve essere compiuto in astratto "ex ante" e non in concreto "ex post".

E' sufficiente la possibilità che il potere rappresentativo sia esercitato dal rappresentante in contrasto con l'interesse del rappresentato, e, quindi, per la nomina del curatore speciale, è sufficiente che di configuri un conflitto anche solo potenziale.

Massime a cura dell'Avv. Prof. Rolandino Guidotti
Segnalazione degli avv.ti prof. Rolandino Guidotti e Barbara Verri


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