Stabile organizzazione e Iva, ecco il primo interpello sui nuovi investimenti
Pubblicato il 19/01/17 08:47 [Doc.2328]
di Redazione IL CASO.it
COMUNICATO STAMPA
Stabile organizzazione e Iva, ecco il primo interpello sui nuovi investimenti
Arriva la risposta delle Entrate ai quesiti di una multinazionale
Pubblicata sul sito dellâAgenzia la prima risposta allâinterpello sui nuovi investimenti,
introdotto nel nostro ordinamento dal D.lgs. n. 147/2015 sullâinternazionalizzazione
delle imprese. Il quesito, sottoposto da una grande multinazionale, riguarda gli aspetti
fiscali di un piano di investimento che supera la soglia di 30 milioni di euro prevista
dallâart. 2 del Decreto legislativo e che, se realizzato, comporterebbe lâampliamento
della produzione della società italiana appartenente al gruppo, ricadute occupazionali
(assunzione a tempo indeterminato di circa cento dipendenti) e maggior gettito Irpef,
Ires e Irap. I chiarimenti forniti dallâAgenzia sono contenuti nella risoluzione n. 4/E di
oggi, disponibile nella sezione nella sezione âNormativa e Prassiâ del sito delle Entrate.
I soggetti coinvolti nel piano di investimento â Nellâinterpello, il gruppo
multinazionale XY presenta alle Entrate il progetto di un nuovo investimento che
prevede la produzione di alcuni prodotti presso lo stabilimento della società italiana del
gruppo (Alfa) e la creazione di un hub logistico per la distribuzione dei prodotti
realizzati nei vari stabilimenti del gruppo. Le società del gruppo coinvolte nel nuovo
investimento sono:
- la società Alfa, con sede legale in Italia;
- la società consociata Beta, con sede legale in uno Stato estero (Stato B);
- la società controllante Gamma, con sede in un altro Stato estero (Stato C).
Quando sussiste la stabile organizzazione â Nellâinterpello lâAgenzia chiarisce che
lâipotesi di una stabile organizzazione non si realizza a condizione che Beta non svolga
nel centro logistico attività di âdeposito, di esposizione o di consegna di merciâ di altre
imprese, ad esempio Alfa. Per non integrare lâipotesi di stabile organizzazione
âmaterialeâ è inoltre necessario che nella sede dellâhub non vengano svolta attivitÃ
diverse da quelle di âdeposito, di esposizione o di consegna di merciâ, come ad esempio
attività commerciale di raccolta degli ordini o di vendita dei prodotti di Beta.
LâIva sulle operazioni connesse al piano dâinvestimento â Nellâinterpello, lâAgenzia
fornisce anche chiarimenti sul trattamento fiscale da applicare in materia di Iva a una
serie di operazioni di acquisto finalizzate alla successiva rivendita poste in essere dalla
società consociata Beta. Tra i casi esaminati nella risoluzione, gli acquisti
intracomunitari e le importazioni di prodotti finiti con introduzione in un deposito
fiscale utilizzato ai fini Iva. LâAgenzia specifica che le risposte fornite con lâinterpello
hanno valore nei confronti di Alfa, Beta e Gamma, finché le circostanze di fatto e di
diritto descritte nella richiesta di parere restano invariate.
Il Fisco âconsulenteâ scioglie i dubbi delle grandi imprese â Lâarticolo 2 del D.lgs. n.
147/2015, noto come âdecreto internazionalizzazioneâ, ha introdotto lâinterpello sui
nuovi investimenti, mediante il quale le imprese che intendono effettuare investimenti
in Italia, di ammontare non inferiore a trenta milioni di euro e che abbiano significative
ricadute occupazionali, possono presentare allâAgenzia delle Entrate un piano di
investimento per conoscerne il trattamento fiscale. LâAgenzia, dopo aver esaminato
lâistanza, emana una risoluzione rendendo pubbliche le posizioni interpretative rese in
risposta agli interpelli di interesse generale.
Roma, 17 gennaio 2017
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