Correttivi anticrisi per il 2016: in Gazzetta il via libera del Mef
Pubblicato il 18/05/17 08:35 [Doc.3054]
di Redazione IL CASO.it
Pubblicato il decreto ministeriale che approva la revisione congiunturale speciale necessaria per neutralizzare gli effetti della congiuntura economica negativa
Con il decreto del 3 maggio 2017 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di ieri), il ministero dellâEconomia e delle finanze ha approvato la revisione congiunturale speciale degli studi di settore per il periodo dâimposta 2016.
Lâintervento correttivo trova il suo appiglio normativo nellâarticolo 8, Dl 185/2008, in base al quale, allo scopo di tener conto degli effetti della crisi economica e dei mercati, con particolare riguardo a determinati settori o aree territoriali, gli studi di settore possono essere integrati e, quindi, adeguati alla realtà economica effettiva in funzione anticrisi.
La revisione, peraltro, necessita del previo parere della Commissione di esperti (istituita ai sensi dallâarticolo 10, comma 7, legge 146/1998); parere, che è stato reso lo scorso 4 aprile, dopo lâavallo alla metodologia di correzione arrivato dalla stessa Commissione nella riunione del 7 dicembre 2016 (cfr Studi settore 2016: correttivi ok e arrivano anche Gerico e Parametri e Studi di settore. Gli esperti approvano gli aggiustamenti).
Il decreto, in particolare, dà il via libera alle revisione degli studi di settore relativi alle attività economiche nei seguenti settori:
manifatture
servizi
attività professionali
commercio.
Al decreto è allegata la Nota tecnica e metodologica che contiene la descrizione dettagliata della metodologia utilizzata per lâelaborazione dei âritocchiâ idonei a disinnescare lâimpatto della crisi economica e ad attualizzare gli studi.
A tal proposito, dalla lettura della Nota emerge che il quadro di riferimento della situazione economico-congiunturale che ha caratterizzato il 2016 (alla luce del quale si è reso necessario lâintervento correttivo) è stato delineato sulla base delle pubblicazioni e delle informazioni rese disponibili dallâIstat, dalla Banca dâItalia, dal ministero dello Sviluppo economico, da Prometeia e da Angaisa.
Sulla base dei dati e delle informazioni acquisite nonché delle valutazioni degli Osservatori regionali per gli studi di settore, sono state apportate le opportune modifiche sia allâanalisi di normalità economica sia allâanalisi di coerenza economica.
Inoltre, sono stati introdotti specifici correttivi da applicare ai risultati derivanti dallâapplicazione degli studi, che tengono conto di alcune grandezze e variabili economiche e delle relative relazioni, modificate a seguito del perdurare della crisi economica nel corso del 2016, tra cui si ricordano:
le contrazioni più significative dei margini e delle redditivitÃ
il minor grado di utilizzo degli impianti e dei macchinari
la riduzione dellâefficienza produttiva
le riduzioni delle tariffe per le prestazioni professionali
gli andamenti congiunturali negativi intervenuti nellâambito dei diversi settori considerati (anche in relazione al territorio di riferimento)
la ritardata percezione dei compensi degli esercenti attività di lavoro autonomo a fronte delle prestazioni rese.
Per lâelaborazione dei correttivi sono stati utilizzati in funzione comparativa anche i dati relativi alle dichiarazioni annuali Iva relative al 2016 (presentate entro il mese di febbraio 2017).
Infine, per avere un riscontro concreto sul grado di significatività e di efficacia degli interventi correttivi, sono state acquisite, con riferimento a un campione significativo di contribuenti, informazioni di natura strutturale e contabile.
Le âlimatureâ approvate per adattare gli studi di settore alla congiuntura economica del 2016 sono riconducibili ai seguenti ambiti:
analisi dellâefficienza produttiva
interventi relativi allâanalisi di normalità economica
interventi relativi allâanalisi di coerenza economica.
Ai risultati derivanti dallâapplicazione degli studi di settore sono applicati i seguenti interventi correttivi:
correttivi congiunturali di settore
correttivi congiunturali territoriali
correttivi congiunturali individuali.
Tali correttivi sono applicati ai contribuenti che, per il 2016, presentano ricavi/compensi ai fini della congruità inferiori al ricavo/compenso puntuale di riferimento derivante dallâapplicazione dellâanalisi di congruità e di normalità economica.
Ciascuno dei correttivi deve essere applicato secondo la sequenza indicata nellâelenco riportato sopra e può comportare una riduzione dei ricavi/compensi stimati dallo studio di settore. La riduzione si applica sia al ricavo/compenso puntuale sia al ricavo/compenso minimo.
Gennaro Napolitano
pubblicato Mercoledì 17 Maggio 2017
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