Società in house e cessione dei crediti vantati nei confronti della pubblica amministrazione
Pubblicato il 06/06/17 05:36 [Doc.3164]
di Redazione IL CASO.it


Tribunale di Bologna, 10 maggio 2017. Giudice Costanzo.

Società in house providing – Natura - Applicazione della disciplina della cessione dei crediti vantati nei confronti della pubblica amministrazione – Esclusione

La società che sia interamente partecipata da comuni e gestisca il servizio idrico integrato su un determinato territorio non è necessariamente un ente pubblico, in quanto la partecipazione al capitale di enti pubblici non incide sulla natura dell’ente; una cosa è, infatti, il controllo esercitato dall’ente pubblico sulla società in house providing, un’altra è l’individuazione della disciplina applicabile ai rapporti che tale società intrattiene coi terzi.

La società in house providing costituita nella forma della società per azioni e dunque di società commerciale è in ogni caso un soggetto di diritto privato diverso dagli enti pubblici che l’hanno costituita e che ne sono soci (cfr .Cass., sez. un., 6 maggio 1995, n. 4989; Cass., sez. un., 6 giugno 1997, n. 5085; Cass., sez. un., 26 agosto 1998, n. 8454; Cass., sez. un., 15 aprile 2005, n. 7799) e in via di principio è sottoposta, in particolare quanto ai rapporti coi terzi (il cui affidamento va tutelato), alla disciplina di diritto comune.

Ne consegue che a detta società non è applicabile la disciplina della cessione dei crediti vantati nei confronti della pubblica amministrazione.


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