L’assistenza residenziale ai malati di Alzheimer è anche a carico dei familiari
Pubblicato il 19/06/17 08:25 [Doc.3252]
di Redazione IL CASO.it


Servizio sanitario nazionale – Ricovero di soggetto affetto da di morbo di Alzheimer – Costi – Gravanti sul solo Servizio sanitario nazionale – Esclusione – Quota a carico del paziente o dei familiari - Sussiste

Il D.P.C.M. 29/11/2001 statuisce le prestazioni sanitarie per le quali non è possibile scindere la componente sanitaria e quella sociale che possono essere oggetto di contribuzione ad opera non esclusivamente del Servizio sanitario nazionale, attingendo pertanto dal beneficiario stesso o dai suoi congiunti. Questi servizi di assistenza essenziali (LEA) sono stati recepiti dal legislatore nella legge 289/2002 all’art.54.
Non esiste alcuna norma imperativa che ponga interamente a carico del servizio sanitario nazionale l’esborso per l’attività prestata in favore di soggetto affetto da morbo di Alzheimer. [Il Tribunale, sulla base del mutato quadro normativo rispetto a quello su cui si fondava la sentenza n.4558/2012 della Corte di Cassazione, ha confermato il decreto ingiuntivo emesso in favore di un casa di riposo per il recupero della quota di retta a carico dei famigliari di un ospite della struttura.]


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