Istanza di fallimento, contestazione della fallibilità e domanda di concordato preventivo
Pubblicato il 21/07/17 04:25 [Doc.3471]
di Redazione IL CASO.it


Tribunale Asti, 27 aprile 2017 – est. dott.ssa Monica Mastrandrea

Studio legale prof. avv. Oreste Cagnasso e Associati

Fallimento – Dichiarazione – Procedimento – Concordato preventivo – Domanda in via subordinata – Inammissibilità
In pendenza di istanza di fallimento al debitore non è consentito, una volta contestata la propria fallibilità, domandare di essere ammesso alla procedura di concordato preventivo.

Fallimento – Dichiarazione – Procedimento – Abuso del processo – Fattispecie
Configura un’ipotesi di abuso del processo la circostanza per cui il debitore, a seguito della chiusura dell’istruttoria prefallimentare, depositi ricorso per concordato preventivo in bianco, specificando di non svolgere attività commerciale e di non essere pertanto soggetto fallibile.

Fallimento – Dichiarazione – Procedimento – Abuso del processo – Nozione
Atteso che la facoltà di disporre unilateralmente e potestativamente dei tempi del procedimento fallimentare non compete al debitore, questi commette abuso del processo quando, violando i canoni generali di correttezza e buona fede e dei principi di lealtà processuale e del giusto processo, impiega gli strumenti processuali per realizzare finalità eccedenti o deviate rispetto a quelle per le quali l’ordinamento li ha predisposti.


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