Status di chi è nato da maternità surrogata: è sempre necessario valutare linteresse del minore
Pubblicato il 20/12/17 00:00 [Doc.4049]
di Redazione IL CASO.it
Ufficio Stampa della Corte costituzionale
Comunicato del 18 dicembre 2017
STATUS DI CHI ENATO DA MATERNITA SURROGATA:
E SEMPRE NECESSARIO VALUTARE LINTERESSE DEL MINORE
Il giudice chiamato a pronunciarsi sullimpugnazione del riconoscimento del figlio naturale concepito mediante surrogazione di maternità è sempre tenuto a valutare comparativamente linteresse alla verità e linteresse del minore.
È quanto si legge nella sentenza della Corte costituzionale n. 272, depositata oggi (relatore Giuliano Amato), con la quale la Corte afferma che anche nellazione prevista dallarticolo 263 del Codice civile è ineludibile la valutazione comparativa fra linteresse alla verità e linteresse del minore. Vi sono casi in cui tale valutazione è fatta direttamente dalla legge (così è, ad esempio, per il disconoscimento del figlio concepito da fecondazione eterologa); ve ne sono altri in cui il legislatore impone, allopposto, limprescindibile presa datto della verità, con divieti come quello della maternità surrogata. Ma linteresse del minore non è per questo cancellato.
Nel silenzio della legge, come nel caso in esame, la valutazione è dunque più complessa della sola alternativa vero/falso. Tra le variabili di cui tener conto, oltre alla durata del rapporto con il minore e, quindi, alla condizione identitaria già acquisita, oggi assumono particolare rilevanza le modalità del concepimento e della gestazione e la possibilità per il genitore sociale di stabilire, mediante ladozione in casi particolari, un legame giuridico che garantisca al minore unadeguata tutela.
Nella valutazione comparativa rimessa al giudice rientra anche la considerazione dellelevato grado di disvalore che il nostro ordinamento riconnette alla surrogazione di maternità, che offende in modo intollerabile la dignità della donna e mina nel profondo le relazioni umane.
Perciò la Corte ha dichiarato non fondata la questione di legittimità costituzionale sollevata dalla Corte dappello di Milano sullarticolo 263 del Codice civile.
Roma, 18 dicembre 2017
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