Mancata indicazione del luogo di celebrazione del matrimonio e trascrizione dell'atto di omologazione formato presso il Consolato del Regno del Marocco a favore di coniugi marocchini residenti in Italia.
Pubblicato il 06/11/18 00:00 [Doc.5421]
di Redazione IL CASO.it


Segnalazione e massima a cura dell'Avv. Piero Tandura del Foro di Belluno - Studio Legale Tandura-Fiori

Trascrizione di atto di matrimonio straniero perfezionato in territorio italiano - trascrizione di atto di omologazione di matrimonio formato presso il Consolato del Regno del Marocco in Italia - mancata indicazione del luogo di celebrazione del matrimonio omologato - trascrivibile.

In conformità al principio del favor validitatis che emerge dalla normativa internazionale, è trascrivibile in Italia, sia ai sensi dell'art. 28 della legge n. 218/1995, che riconosce validità al matrimonio celebrato secondo la legge nazionale dei due coniugi al momento della celebrazione, sia alla luce della convenzione consolare tra la Repubblica italiana e il Regno del Marocco del 18.2.1994, l'atto di omologazione di matrimonio formato presso il Consolato del Regno del Marocco in Italia in favore di due coniugi marocchini residenti in Italia, e ciò anche nel caso in cui tale atto non contenga l'indicazione del luogo di celebrazione del matrimonio omologato (nel caso specifico, il Tribunale ha ordinato la trascrizione dell'atto adottato dal Consolato del Marocco di Milano sul presupposto secondo cui la mancata indicazione del luogo di celebrazione del matrimonio non integra un profilo di contrarietà all'ordine pubblico interno e che, inoltre, tale carenza poteva essere colmata facendo riferimento alla sede in Italia del Consolato, inteso come luogo presso il quale - attraverso l'atto di omologazione - si era concluso l'iter matrimoniale che aveva preso avvio in territorio marocchino mediante l'espletamento delle formalità previste dal rito nuziale tradizionale).


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