Il creditore aderente all'accordo di ristrutturazione dei debiti può chiedere il fallimento del debitore indipendentemente dalla pronuncia di risoluzione
Pubblicato il 16/09/19 00:00 [Doc.6602]
di Redazione IL CASO.it


Segnalazione Prof Avv. Stefano Ambrosini

Il credito che avrebbe dovuto trovare soddisfazione nel contesto di una soluzione concorsuale della crisi d'impresa e che non sia stato adempiuto legittima il suo titolare alla proposizione di istanza di fallimento dell'imprenditore insolvente.

E poiché all'accordo di ristrutturazione dei debiti deve riconoscersi natura concorsuale, il creditore, aderente o non aderente che sia, ha facoltà di chiedere il fallimento del debitore indipendentemente dalla risoluzione dell'accordo, con la precisazione che il credito del creditore aderente sarà quello rimodulato e ridefinito, nel quantum e nel quomodo, dal medesimo accordo omologato.



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