Le carriere degli scrittori - Contro una visione romantica della letteratura
Pubblicato il 06/03/21 10:12 [Doc.8763]
di Giovanni Zagni, direttore dei progetti di fact-checking PagellaPolitica e Facta.


È comune ai giorni nostri una certa idea romantica di letteratura secondo cui la scrittura è una sorta di dono miracoloso, che càpita in sorte ad alcuni come una qualità innata. Necessari e sufficienti sarebbero il talento e l'ispirazione: e il grande scrittore, dunque, è nato possedendoli, non dovendo fare altro che assecondare le sue naturali inclinazioni.

Se guardiamo alle carriere degli autori, però, notiamo una straordinaria varietà. Me lo ha ricordato il mio amico Paolo qualche giorno fa, scrivendomi una verità semplice ma dalle numerose implicazioni: ci sono scrittori che hanno una produzione di simile livello per tutta la carriera e altri, invece, che scrivono uno o pochi libri di grande valore in mezzo a tanto altro di assai minor interesse.
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