La carriera del lettore - Come tutte le carriere, procede a scatti
Pubblicato il 27/05/22 23:00 [Doc.10653]
di Giovanni Zagni, direttore dei progetti di fact-checking PagellaPolitica e Facta.


Con tutti i capolavori riconosciuti che ci sono là fuori, ci si potrebbe immaginare la vita del lettore per diletto come una sorta di continua scoperta di meraviglie. Ma la carriera del lettore non procede in linea retta. All'incontro con un libro esaltante o anche semplicemente con un bel libro seguono spesso lunghi periodi - di qualche settimana o persino qualche mese - in cui non si fanno esperienze altrettanto fortunate. Si passa attraverso libri che magari si riconoscono interessanti ma non si riescono a finire, per il poco tempo o le preoccupazioni che vengono dalla famiglia o dal lavoro; si incrociano titoli promettenti che alla fine però non lasciano molto; si può persino incappare in qualche libro francamente brutto. Le soddisfazioni si fanno più rare.

Sono fasi di stanca, di routine nella vita del lettore, che sa accettarle per quello che sono: inevitabili. La lettura che rimane impressa, d'altra parte, è frutto di allineamenti astrali fortunati. Dobbiamo essere predisposti verso un certo testo per apprezzarlo appieno, il periodo della nostra vita deve essere giusto, persino l'umore gioca una parte importante. Non è un caso che Sulla strada di Jack Kerouac sia il classico amore letterario giovanile: letto da un cinquantenne deve probabilmente risultare poco più di un documento sociologico (ma non escludo che possa far precipitare la crisi di mezza età e dar la spinta definitiva all'acquisto di una moto). D'altra parte, se gli astri non sono propizi, anche Guerra e pace può diventare una lettura poco interessante.
Contina a leggere: https://giovannizagni.substack.com/p/la-carriera-del-lettore?s=r


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