Procura e Tribunale di Catania propongono un Protocollo in tema di Crisi d'impresa
Pubblicato il 09/04/23 00:00 [Doc.11905]
di Redazione IL CASO.it


Ferma restando l'autonomia interpretativa delle norme in capo ai singoli magistrati, le Parti intendono con il presente protocollo:

  • garantire l'emersione tempestiva delle situazioni di insolvenza nella prospettiva di un'efficace ed efficiente gestione delle procedure di regolazione della crisi di impresa;
  • incentivare l'imprenditore a valutare l' accesso alle procedure alternative a quella liquidatoria;
  • garantire un flusso costante delle informazioni tra i due uffici giudiziari in modo tale da soddisfare l'esigenza di speditezza degli affari trattati, di efficacia dell'azione di contrasto alla criminalità economica e mafiosa, di una completa e reale comprensione del fenomeno dell'insolvenza dell' impresa, anche nell'ottica di una più completa ricostruzione dell'attivo a beneficio dei creditori;
  • responsabilizzare tutti gli ausiliari e i professionisti che collaborano con i due uffici giudiziari sottoscrittori, in guisa da garantire una sinergia integrata delle competenze e degli adempimenti conseguenti;
  • assicurare la preventiva conoscenza a tutti i soggetti, privati e pubblici, delle modalità di azione organizzativo-funzionale della sezione procedure concorsuali del Tribunale di Catania e del gruppo di lavoro competente della locale Procura della Repubblica;
  • sostenere e rafforzare l'azione di prevenzione delle infiltrazioni della criminalità organizzata nelle attività imprenditoriali, sul presupposto che queste costituiscono un ostacolo alla crescita dell'economia e al rilancio delle attività produttive di piccole e medie e grandi dimensioni e che esse frequentemente si traducono nella pianificazione di dissesti di impresa quale modalità operativa per ottimizzare il profitto mafioso in danno prevalentemente di erario ed enti previdenziali (esigenza di prevenzione particolarmente avvertita in situazioni di crisi aziendali in cui l'imprenditore si trova in una situazione di vulnerabilità e quando l'impresa sia assoggettata a procedure concorsuali, risultando frequente l'emersione di dissesti cagionati da condotte riconducibili a soggetti contigui alla criminalità organizzata o la partecipazione di questi a procedure competitive di vendita con il pericolo di alterazione della regolarità delle stesse).

In allegato il protocollo

 


 

 


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