L'obbligo di realizzare una valutazione d'impatto ambientale di un progetto di riassetto urbano non può dipendere esclusivamente dalle sue dimensioni
Pubblicato il 30/05/23 00:00 [Doc.12060]
di Redazione IL CASO.it


Sentenza della Corte nella causa C-575/21 | WertInvest Hotelbetrieb

Il diritto dell’Unione osta a soglie fissate a un livello tale che, in pratica, la totalità o la quasi totalità dei progetti di un certo tipo sarebbe a priori sottratta all’obbligo di realizzare tale valutazione L’impresa WertInvest Hotelbetrieb ha chiesto al Comune di Vienna (Austria) il rilascio di un permesso di costruire per il progetto «Heumarkt Neu». Tale progetto si trova nella zona centrale del sito, classificato come patrimonio mondiale dell'Unesco, denominato «Centro storico di Vienna». Esso consiste nella riqualificazione del sito di cui trattasi attraverso la demolizione dell’attuale hotel InterContinental e la costruzione di diversi nuovi edifici a uso alberghiero, commerciale, congressuale, per eventi, residenziale e per uffici. Esso comprende inoltre la costruzione di una pista di pattinaggio sotterranea (in sostituzione di quella esistente), di una palestra sotterranea con una piscina e di un parcheggio sotterraneo. Il progetto occupa un'area di circa 1,55 ettari e una superficie lorda pavimentata di 89 000 m2. A seguito della mancata decisione del Comune su tale domanda, la WertInvest Hotelbetrieb ha proposto un ricorso per carenza dinanzi al Tribunale amministrativo di Vienna, chiedendo a tale giudice di concedere il permesso di costruire richiesto. Essa sostiene che, alla luce delle soglie e dei criteri stabiliti dal diritto austriaco, il progetto non è soggetto all'obbligo di realizzare una valutazione dell'impatto ambientale. Tale questione era stata lasciata irrisolta nell’ambito di un'altra controversia, dal momento che la WertInvest Hotelbetrieb aveva ritirato la domanda che aveva rivolto al governo del Land di Vienna a tal proposito.

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