Avvocati e tariffe: la Corte UE si pronuncia sulla legittimità
Pubblicato il 09/12/16 09:15 [Doc.2126]
di Redazione IL CASO.it


Coprte di Giustizia Unione Europea
SENTENZA DELLA CORTE (Prima Sezione)
8 dicembre 2016 *

Rinvio pregiudiziale – Servizi prestati dai procuratori legali – Tariffa – Organi giurisdizionali –
Impossibilità di deroga

1) L’articolo 101 TFUE, in combinato disposto con l’articolo 4, paragrafo 3, TUE, dev’essere interpretato nel senso che non osta a una normativa nazionale, come quella di cui trattasi nel procedimento principale, che assoggetta gli onorari dei procuratori legali a una tariffa che può essere aumentata o diminuita solamente del 12%, e della quale i giudici nazionali si limitano a verificare la rigorosa applicazione, senza essere in grado, in circostanze eccezionali, di derogare ai limiti fissati da tale tariffa.

2) La Corte di giustizia dell’Unione europea è incompetente a rispondere alle questioni seconda e terza nella causa C-532/15 nonché alle questioni dalla terza alla quinta nella causa C-538/15, poste rispettivamente dall’Audiencia Provincial de Zaragoza (corte provinciale di Saragozza, Spagna) e dallo Juzgado de Primera Instancia de Olot (tribunale di primo grado di Olot, Spagna).


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