Il diritto dell'Unione non vieta agli Stati membri di prevedere un procedimento civile di confisca indipendentemente dall'accertamento di un reato
Pubblicato il 07/04/20 00:00 [Doc.7419]
di Redazione IL CASO.it


Corte di giustizia dell'Unione europea
COMUNICATO STAMPA n. 32/20
Lussemburgo, 19 marzo 2020
Sentenza nella causa C-234/18 Komisia za protivodeystvie na koruptsiyata i za otnemane na nezakonno pridobitoto imushtestvo / BP e a.

Tale procedimento non rientra nell'ambito di applicazione della decisione quadro relativa alla confisca dei beni BP, presidente del consiglio di vigilanza di una banca bulgara, è stato sottoposto ad un procedimento penale per aver incitato altre persone, dal mese di dicembre 2011 fino al 19 giugno 2014, ad appropriarsi indebitamente di fondi appartenenti a tale banca, per un importo di circa EUR 105 milioni. Il procedimento penale è in corso e non è ancora sfociato in una sentenza definitiva. Indipendentemente da tale procedimento penale, la commissione bulgara incaricata della lotta contro la corruzione e della confisca dei beni ha constatato che BP e i suoi familiari hanno acquisito beni di ingente valore di cui non si è potuto accertare l'origine. Pertanto, detta commissione ha avviato un procedimento civile dinanzi al Sofiyski gradski sad (Tribunale di Sofia, Bulgaria) ai fini della confisca dei beni acquisiti illecitamente.
Segue nell'allegato


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