Azione di responsabilità proposta dal curatore in presenza di clausola compromissoria statutaria
Pubblicato il 31/07/20 00:00 [Doc.7916]
di Redazione IL CASO.it


Segnalazione del Prof. Avv. Francesco Fimmnaò

Massima dell'Avv. Luca Caravella

In caso di fallimento di una società, la clausola compromissoria contenuta nello statuto della stessa non è applicabile all'azione di responsabilità proposta dal curatore ai sensi dell'art. 146 della legge fall. (ex aliis Cass. n. 19308-14, Cass. n. 28533-18). Tale inoperatività deriva dal contenuto unitario e inscindibile della predetta azione, quale strumento di reintegrazione del patrimonio sociale previsto a garanzia sia dei soci che dei creditori sociali, nel quale confluiscono, con connotati di autonomia e con la modifica della legittimazione attiva, sia l'azione prevista dall'art. 2393 cod. civ. che quella di cui all'art. 2394 cod. civ., in riferimento alla quale la clausola compromissoria non può operare per il semplice fatto che i creditori sono terzi rispetto alla società. (Luca Caravella) (riproduzione riservata).


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