Il Garante ottiene annullamento gara per l'affidamento del servizio di gestione integrata delle notifiche degli atti giudiziari
Pubblicato il 04/09/20 08:29 [Doc.8034]
di Redazione IL CASO.it


COMUNICATO STAMPA

In precedenza l'Autorità aveva inviato un parere motivato in cui rilevava come alcune previsioni non favorissero la più ampia partecipazione degli operatori interessati.

L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato esprime il proprio compiacimento per il comportamento tenuto dalla Prefettura di Roma di seguito al parere ad essa inviato relativo ad una recente gara dalla medesima indetta per l'affidamento del servizio di gestione integrata delle notifiche degli atti giudiziari, sull'intero territorio nazionale per il periodo 1° luglio 2020-31 dicembre 2020.

In particolare, in base ad uno spirito di leale collaborazione, la Prefettura di Roma ha ritenuto di rinnovare la procedura di gara secondo i rilievi formulati dalla Autorità che, nel parere del 14 luglio scorso, aveva evidenziato come alcune previsioni contenute negli atti della gara non rispondessero all'esigenza di favorire la più ampia partecipazione dei potenziali operatori interessati, risultando in contrasto con i principi di libera concorrenza, di non discriminazione e di parità di trattamento.

L'Autorità, più precisamente, aveva ritenuto che le prescrizioni della gara - nel prevedere tra i requisiti di accesso, il possesso da parte degli operatori postali privati di un numero minimo di punti di giacenza fisici, quale unica modalità di recapito degli atti inesitati - non tenevano conto della possibilità di avvalersi al riguardo, delle "modalità alternative" previste nell'allegato 5 della delibera Agcom n. 77/18/CONS.

Tali previsioni apparivano, dunque, discriminatorie a favore del fornitore del Servizio Universale, Poste Italiane S.p.A., ostacolando la piena partecipazione degli operatori postali privati.

Roma, 3 settembre 2020


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