Conseguenze della protezione internazionale già accordata in altro Stato membro
Pubblicato il 02/10/21 00:00 [Doc.9688]
di Redazione IL CASO.it


Corte di giustizia dell'Unione europea
COMUNICATO STAMPA n. 167/21
Lussemburgo, 30 settembre 2021
Conclusioni dell'avvocato generale nella causa C-483/20
Commissaire général aux réfugiés et aux apatrides (Unità del nucleo
familiare - Protezione già accordata)

Secondo l'avvocato generale Pikamäe, il diritto dell'Unione osta a che uno Stato membro dichiari automaticamente inammissibile una domanda di protezione internazionale nel caso in cui il suo autore sia già beneficiario dello status di rifugiato concesso in un altro Stato membro

Il diritto fondamentale al rispetto della vita familiare, valutato in correlazione con l'obbligo di prendere in considerazione l'interesse superiore del minore, può giustificare l'ammissibilità e l'esame nel merito di una siffatta domanda


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