Nel procedimento di valutazione dell'anomalia dell'offerta il concorrente può giustificare il prezzo anche sulla base dei preventivi predisposti dai subappaltatori
Pubblicato il 27/12/21 08:40 [Doc.10019]
di Redazione IL CASO.it


di Vincenzo Laudani
Responsabile ufficio gare. Tender office manager. Dottore in giurisprudenza

APPALTI PUBBLICI - ANOMALIA DELL'OFFERTA - SUBAPPALTO - PREVENTIVI PRIVI DI DATA CERTA - AMMISSIBILITA'

Tar Lazio, sez. II, 20.12.2021 n. 13167

Nel procedimento di valutazione dell'anomalia dell'offerta il concorrente può giustificare il prezzo anche sulla base dei preventivi predisposti dai subappaltatori, purché queste siano corredate da giustificazioni idonee a dimostrarne la sostenibilità. Ragionando altrimenti il concorrente potrebbe sottrarre al controllo e valutazione dell'anomalia parti anche rilevanti delle proprie prestazioni con la conseguente incidenza di costo (elemento ancora più incisivo oggi, dato che i limiti espressi e generalizzati al subappalto non saranno più in vigore).

In tale ottica non è rilevante che i preventivi di spesa redatti dai subappaltatori non abbiano data certa o siano antecedenti alla formulazione dell'offerta, potendo ed anzi dovendo questi tenere conto delle sopravvenienze attualizzate al momento di presentazione dei giustificativi.

Unico rilievo alla sentenza: in assenza di indicazione della terna dei subappaltatori, il concorrente non potrebbe presentare giustificativi (magari anche fondati su specifiche ragioni di convenienza del singolo operatore) legati a condizioni soggettivi del singolo subappaltatore per poi depositare il contratto di subappalto stipulato con altri operatori, con la conseguente inaffidabilità dei preventivi offerti?


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