Il lettore che accumula - Fenomeno noto e a tratti misterioso
Pubblicato il 22/04/22 23:00 [Doc.10502]
di Giovanni Zagni, direttore dei progetti di fact-checking PagellaPolitica e Facta.


C'è un famoso video di Umberto Eco che cammina tra gli scaffali dei suoi libri nella sua casa milanese. Quella biblioteca ha circa 33 mila volumi (altri libri Eco li teneva altrove) e possiamo ragionevolmente pensare che non li avesse letti tutti: in una delle prime uscite di questa newsletter avevamo stimato che un lettore "professionale" potesse arrivare a circa cinquemila libri letti in tutta la sua vita.

Eco avrà dovuto passare diverso tempo a scrivere i suoi romanzi e nella sua attività di docente e conferenziere, dunque il totale è di certo più basso. Ma anche pensando alla possibilità che l'intellettuale compensasse con qualche sovrumana capacità di concentrazione o velocità bisogna concludere che, di tutta quell'abbondanza, ne avesse letto una piccola parte. C'è di più: Eco era un grande teorico dell'utilizzo dei libri, di lasciarci annotazioni, appunti, orecchie. E in quella biblioteca i volumi con aggiunte e commenti sono circa duemilacinquecento, meno di uno su dieci. Insomma, per quanto possa sembrare straordinario Umberto Eco - non essendo un supereroe e anzi una persona discretamente impegnata - non deve i suoi risultati di studioso, scrittore e intellettuale a una qualche mostruosità quantitativa di lettore (su questo punto varrà la pena di tornare in una prossima uscita).
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