La non applicazione della sospensione dei termini all'accertamento dei crediti da lavoro nel fallimento non solo non ne accelera l'incasso, ma sfavorisce il lavoratore rispetto agli altri creditori
Pubblicato il 15/05/16 08:18 [Doc.1096]
di Redazione IL CASO.it


Cassazione civile, sez. I, 4 maggio 2016, n. 8792. Presidente forte. Relatore Magda Cristiano.

Fallimento - Accertamento del passivo - Crediti da lavoro subordinato - Esenzione dalla sospensione feriale dei termini - Accelerazione dell'incasso del credito - Esclusione - Trattamento non favorevole al lavoratore - Disparità di trattamento rispetto agli altri creditori - Rimessione della questione alle Sezioni Unite della Corte di cassazione

Rimessi gli atti al Primo Presidente, perchè valuti l'opportunità che le Sezioni Unite della Corte di Cassazione si pronuncino sulla questione dell'assoggettabilità o meno al regime della sospensione feriale di cui alla legge n. 742 del 1969 dei termini processuali dei giudizi aventi ad oggetto l'insinuazione allo stato passivo del fallimento di crediti nascenti dal rapporto di lavoro.


© Riproduzione Riservata