Online il foglio di calcolo per determinare gli importi residui da versare per la definizione agevolata
Pubblicato il 19/01/23 00:00 [Doc.11619]
di Redazione IL CASO.it


L'articolo 1, commi 155 e 156, della legge 29 dicembre 2022, n. 197 (legge di bilancio 2023), prevede la possibilità di definire in via agevolata le comunicazioni degli esiti del controllo automatizzato delle dichiarazioni (articoli 36-bis del DPR n. 600 del 1973 e 54-bis del DPR n. 633 del 1972) per le quali, alla data del 1° gennaio 2023, sia regolarmente in corso il pagamento rateale, ai sensi dell'articolo 3-bis del decreto legislativo n. 462 del 1997.

Per rateazioni in corso al 1° gennaio 2023 si intendono le rateazioni regolarmente intraprese in anni precedenti (a prescindere dal periodo d'imposta), per le quali, alla medesima data, non si è verificata alcuna causa di decadenza ai sensi dell'articolo 15-ter del DPR n. 602 del 1973.

L'agevolazione consiste nella riduzione delle sanzioni dovute, che sono ricalcolate in misura pari al 3% dell'imposta (non versata o versata in ritardo) che residua dopo aver considerato i versamenti rateali (codice tributo 9001) eseguiti fino al 31 dicembre 2022. Per agevolare i contribuenti nella determinazione dell'importo residuo da versare, con sanzioni ridotte, è stato predisposto un apposito foglio di calcolo: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/definizione-agevolata-rateazioni-in-corso-legge-di-bilancio-2023/infogen-definizione-agevolata-rateazioni-in-corso-legge-di-bilancio-2023-cittadini


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