Il diritto dell'Unione osta a che autorità nazionali possano ottenere, senza giustificazione, la sospensione di una decisione definitiva di ritorno di un minore
Pubblicato il 19/02/23 00:00 [Doc.11733]
di Corte di giustizia dell'Unione europea - UE


L'imperativo di efficacia e di celerità che disciplina l'adozione di una decisione di ritorno di un minore s'impone anche nell'ambito dell'esecuzione di una siffatta decisione Dal 2022 il codice di procedura civile polacco consente al Procuratore generale, al Difensore civico per i minori e al Difensore civico di ottenere la sospensione dell'esecuzione di una decisione giudiziaria definitiva che dispone il ritorno di minori, emessa in base alla Convenzione dell'Aia sugli aspetti civili della sottrazione internazionale di minori. Tali autorità non sono tenute a motivare la loro domanda di sospensione. La domanda in parola determina la sospensione dell'esecuzione per un periodo di due mesi. Inoltre, qualora le summenzionate autorità propongano ricorso per cassazione avverso la decisione di ritorno, la sospensione è prorogata di diritto fino alla conclusione del procedimento dinanzi alla Corte suprema. Per di più, anche laddove tale impugnazione fosse respinta, la sospensione potrebbe essere nuovamente ottenuta nell'ambito di un'impugnazione straordinaria.

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