Corte UE - Mandato d'arresto europeo e il rischio che la salute della persona ricercata venga messa manifestamente in pericolo
Pubblicato il 19/04/23 00:00 [Doc.11929]
di Corte di giustizia dell'Unione europea - UE


Mandato d’arresto europeo: il rischio che la salute della persona ricercata venga messa manifestamente in pericolo giustifica la sospensione temporanea della sua consegna ed obbliga l’autorità dell’esecuzione a chiedere all’autorità emittente informazioni in merito alle condizioni nelle quali si prevede di perseguire o di detenere tale persona

Se la consegna è idonea a creare, per la persona gravemente malata, un rischio di trattamenti inumani o degradanti che non può essere escluso entro un termine ragionevole, l’autorità dell’esecuzione non può eseguire il mandato d’arresto

Il 9 settembre 2019, il Tribunale municipale di Zara (Croazia) ha emesso un mandato d’arresto europeo a carico di E. D. L., residente in Italia, ai fini dell’esercizio di azioni penali in Croazia.

A seguito di una perizia psichiatrica, la Corte d’appello di Milano, competente ad eseguire tale mandato d’arresto, ha constatato l’esistenza di un disturbo psicotico che richiede la prosecuzione di una terapia farmacologica e psicoterapica, nonché l’esistenza di un rischio elevato di suicidio in caso di incarcerazione. Essa ha considerato, da un lato, che l’esecuzione del mandato d’arresto europeo interromperebbe il trattamento di E. D. L. e determinerebbe un aggravamento del suo stato generale con un concreto rischio per la sua salute, con possibili effetti di eccezionale gravità, tenuto conto dell’acclarato rischio di suicidio. Dall’altro lato, detto giudice ha constatato che le disposizioni italiane che hanno trasposto la decisione quadro relativa al mandato d’arresto europeo non prevedono che ragioni di salute di questo tipo possano costituire un motivo di rifiuto della consegna. Detto giudice ha dunque sottoposto alla Corte costituzionale italiana delle questioni in merito alla costituzionalità delle disposizioni nazionali.

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