Chiunque ha il diritto di conoscere la data e le ragioni per cui i suoi dati personali sono stati consultati
Pubblicato il 28/06/23 08:18 [Doc.12166]
di Corte di giustizia dell'Unione europea - UE


Sentenza della Corte nella causa C-579/21 | Pankki S

La circostanza che il titolare del trattamento eserciti un’attività bancaria non incide sulla portata di tale diritto Nel 2014 un dipendente e, nel contempo, cliente della banca Pankki S è venuto a conoscenza del fatto che i suoi dati personali erano stati consultati da altri membri del personale della banca, in più occasioni, tra il 1° novembre e il 31 dicembre 2013. Nutrendo dubbi circa la liceità di tali consultazioni, tale dipendente che, nel frattempo, era stato licenziato dal suo impiego presso la Pankki S, ha chiesto a quest’ultima, il 29 maggio 2018, di comunicargli l’identità delle persone che avevano consultato i suoi dati, le date esatte delle consultazioni nonché le finalità del trattamento di detti dati. Nella sua risposta del 30 agosto 2018, la Pankki S ha rifiutato di comunicare l’identità degli impiegati che avevano svolto le operazioni di consultazione con la motivazione che tali informazioni costituivano dati personali di detti impiegati. Per contro, la Pankki S ha fornito precisazioni in merito a tali operazioni di consultazione, svolte dal suo servizio di audit interno, affermando che un cliente della banca di cui il richiedente era il consulente alla clientela era creditore di una persona che aveva lo stesso cognome del richiedente. Pertanto, la banca aveva voluto chiarire se il richiedente e il debitore in questione fossero la stessa persona e se vi fosse stato un eventuale rapporto di conflitto di interessi inappropriato. La Pankki S ha aggiunto che per chiarire tale questione era stato necessario trattare i dati in questione, precisando che tutti gli impiegati della banca che avevano svolto il trattamento di tali dati avevano rilasciato al servizio di audit interno una dichiarazione in merito ai motivi di detto trattamento dei dati. Inoltre, la banca ha dichiarato che tali consultazioni hanno consentito di fugare qualsiasi sospetto di conflitto di interessi per quanto riguarda il richiedente.

Segue nell'allegato


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