Il recente shock energetico e l'inflazione nell'area dell'euro
Pubblicato il 01/08/23 00:00 [Doc.12291]
di BANCA D'ITALIA


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di Stefano Neri, Fabio Busetti, Cristina Conflitti, Francesco Corsello, Davide Delle Monache e Alex Tagliabracciluglio 2023

Il lavoro valuta gli effetti degli aumenti dei prezzi delle materie prime energetiche sull'inflazione nell'area dell'euro nel biennio 2021-22. L'analisi si concentra sul periodo successivo all'avvio della fase di marcati aumenti dei prezzi dell'energia ed è realizzata utilizzando un'ampia gamma di modelli econometrici.

Si stima che complessivamente i forti rincari delle materie prime abbiano contribuito, direttamente o indirettamente, per circa due terzi all'inflazione al consumo nella media del 2022. Il contributo all'inflazione di fondo (al netto dei prezzi dei beni energetici e alimentari) sarebbe invece compreso tra il 20 e il 30 per cento, ma si è rafforzato nel quarto trimestre dell'anno (tra il 20 e il 50 per cento). Vi è inoltre evidenza di un significativo aumento nella reattività dell'inflazione di fondo ai prezzi dell'energia rispetto al periodo precedente la pandemia.

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