Le caratteristiche e la durata dei fallimenti e dei concordati preventivi
Pubblicato il 11/08/23 09:18 [Doc.12325]
di BANCA D'ITALIA


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di Marina Calanca, Luigi Cipollini, Federico Fornasari, Silvia Giacomelli, Giuliana Palumbo e Giacomo Rodanoluglio 2023

Il lavoro fornisce nuove evidenze sullo svolgimento delle procedure di fallimento e di concordato preventivo utilizzando informazioni dettagliate fornite dal Ministero della Giustizia. Si analizzano: per i fallimenti, le modalità di chiusura, la durata complessiva e delle diverse fasi e l'utilizzo di particolari istituti; per i concordati, gli effetti delle recenti riforme (2012, 2013, 2015), oltre a durata, esito e finalità delle procedure.

Il 44 per cento dei fallimenti (35 al Nord, 55 al Sud) si chiude senza alcun riparto. Le procedure durano mediamente oltre 7 anni. La fase che richiede maggiore tempo è la liquidazione dei beni. Solamente il 20 per cento dei piani di concordato è omologato: di questi circa due terzi prevede la liquidazione dell’impresa e un quinto si conclude con un fallimento. Dopo la riforma del 2012 sono aumentati sia le richieste di concordato sia il numero di piani omologati; dopo quelle del 2013 e del 2015 è invece diminuito il ricorso alle procedure.

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