Irritualità della notifica via pec e raggiungimento dello scopo: note a Cass., SS.UU. n. 7665/2016 – Chiara Imbrosciano
Pubblicato il 04/07/16 19:05 [Doc.1288]
di ProcessoCivileTelematico.it


Adite per risolvere una questione di giurisdizione ex art. 360, comma 1, n. 1 c.p.c e art. 110 c.p.a., le Sezioni Unite, con la sentenza n. 7665 del 2016, depositata il 18 aprile scorso, trattano in via incidentale la questione della regolarità formale delle notifiche in proprio a mezzo pec, applicando alla fattispecie in esame l'insegnamento, condiviso e consolidato nella giurisprudenza di legittimità, a tenore del quale «il principio, sancito in via generale dall'articolo 156 c.p.c., secondo cui la nullità non può essere mai pronunciata se l'atto ha raggiunto lo scopo a cui è destinato, vale anche per le notificazioni, in relazione alle quali - pertanto - la nullità non può essere dichiarata tutte le volte che l'atto, malgrado l'irritualità della notificazione, sia venuto a conoscenza del destinatario» (Cass. n. 13857/2014; Cass. n. 1184/2001 e Cass. n. 1548/2002).
L’articolo si pone l’obiettivo di analizzare nel dettaglio il contenuto della recente pronuncia delle Sezioni Unite, il relativo inquadramento sistematico nel panorama giurisprudenziale di legittimità ed i suoi effetti in punto di irritualità formale della notifica in proprio a mezzo pec.

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