Una sentenza della Corte di giustizia può costituire un elemento nuovo che giustifica un nuovo esame nel merito della domanda di asilo
Pubblicato il 12/02/24 00:00 [Doc.12951]
di Corte di giustizia dell'Unione europea - UE


Sentenza della Corte nella causa C-216/22 | Bundesrepublik Deutschland (Ricevibilità di una domanda reiterata)

Una sentenza della Corte di giustizia che aumenta in modo significativo la probabilità che un richiedente asilo soddisfi le condizioni richieste per vedersi riconoscere lo status di rifugiato o il beneficio della protezione sussidiaria giustifica il fatto che la domanda reiterata di quest’ultimo venga esaminata nel merito e non possa essere respinta in quanto irricevibile. Gli Stati membri possono conferire ai loro giudici, allorché questi annullano una decisione che ha rigettato la domanda reiterata in quanto irricevibile, il potere di decidere loro stessi su tale domanda e, eventualmente, di accoglierla. Un cittadino siriano che aveva lasciato il suo paese nel 2012, e che temeva di essere richiamato sotto le armi o arrestato in caso di rifiuto di adempiere i suoi obblighi militari, si è visto concedere, nel 2017, la protezione sussidiaria 1 in Germania. Gli è stato invece rifiutato lo status di rifugiato 2 . A seguito di una sentenza della Corte di giustizia relativa alla situazione degli obiettori di coscienza siriani 3 , egli ha nuovamente presentato una domanda di asilo (cosiddetta «domanda reiterata»). Ha fatto valere che tale sentenza costituiva un mutamento a lui favorevole della situazione di diritto. Orbene, la domanda reiterata è stata respinta perché irricevibile, vale a dire senza esaminare se fossero soddisfatte le condizioni richieste per ottenere lo status di rifugiato. L’interessato ha contestato tale rifiuto dinanzi ad un giudice tedesco. Quest’ultimo ha chiesto alla Corte, segnatamente, se sia compatibile con il diritto dell’Unione 4 ritenere che, in linea di principio, soltanto una modifica delle disposizioni applicabili, e non una decisione giurisdizionale, possa costituire un elemento nuovo che giustifica, eventualmente, un esame completo della domanda reiterata. La Corte risponde che, in linea di principio, qualsiasi sentenza della Corte può costituire un elemento nuovo che giustifica un nuovo esame completo diretto a stabilire se siano soddisfatte le condizioni richieste per il riconoscimento dello status di rifugiato 5 . Ciò vale anche nel caso di una sentenza che si limiti ad interpretare una disposizione del diritto dell’Unione già in vigore al momento dell’adozione di una decisione concernente una domanda precedente. La data in cui la sentenza è stata emessa è priva di rilevanza. Tuttavia, perché una sentenza della Corte costituisca un elemento nuovo che giustifica un nuovo esame completo, occorre che essa aumenti in modo significativo la probabilità che al richiedente possa essere attribuito lo status di rifugiato 6 . Per quanto riguarda il seguito del procedimento nel caso in cui un giudice nazionale annulli una decisione che respinge una domanda reiterata in quanto irricevibile, la Corte precisa altresì che gli Stati membri possono, senza esservi obbligati, conferire ai loro giudici il potere di decidere essi stessi 7 su tale domanda e, eventualmente, di concedere lo status di rifugiato


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