Attivazione della riserva di capitale a fronte del rischio sistemico
Pubblicato il 04/05/24 10:24 [Doc.13306]
di BANCA D'ITALIA


L’articolo 133 della direttiva UE/2019/878 (CRD5) riconosce alle autorità nazionali designate la facoltà di imporre una riserva di capitale a fronte del rischio sistemico (systemic risk buffer, SyRB) al fine di prevenire e attenuare rischi sistemici non altrimenti coperti con altri strumenti macroprudenziali. Il SyRB deve essere costituito da capitale di elevata qualità (common equity tier 1, CET1). La riserva è stata inclusa nel novero degli strumenti macroprudenziali a disposizione della Banca d’Italia con il 38° aggiornamento della Circolare 285.

La Banca d’Italia ha deciso di applicare a tutte le banche autorizzate in Italia un SyRB pari all’1,0 per cento delle esposizioni ponderate per il rischio di credito e di controparte verso i residenti in Italia. Il tasso obiettivo dell’1,0 per cento dovrà essere raggiunto gradualmente costituendo una riserva pari allo 0,5 per cento delle esposizioni rilevanti entro il 31 dicembre 2024 e il rimanente 0,5 per cento entro il 30 giugno 2025. Il SyRB va applicato a livello consolidato per i gruppi e a livello individuale per le banche non appartenenti a gruppi (1).

La costituzione della riserva rafforzerà la capacità del sistema bancario italiano di affrontare possibili eventi avversi, anche indipendenti dal ciclo economico-finanziario. Al verificarsi di questi eventi, il rilascio del buffer da parte della Banca d’Italia fornirà alle banche risorse utili ad assorbire le perdite e sostenere l’offerta di credito all’economia. La Banca d’Italia rivaluterà il livello della riserva almeno ogni due anni, o prima se le circostanze lo richiederanno.

Le analisi condotte a sostegno della decisione sull’attivazione del SyRB sono descritte nel lavoro “Ampliare lo spazio macroprudenziale in Italia attraverso l’attivazione di una riserva di capitale a fronte del rischio sistemico”, pubblicato nella collana Questioni di economia e finanza della Banca d’Italia.

Dall’8 al 29 marzo scorso si è tenuta una consultazione pubblica sull’attivazione della misura macroprudenziale; il resoconto che valuta le osservazioni ricevute è disponibile sul sito internet della Banca d’Italia.

(1) Il requisito va calcolato sulla somma delle esposizioni verso residenti in Italia di cui alle righe 170, colonna 90 della tavola Corep C09.01 e 150, colonna 125 della tavola Corep C09.02


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