I trust istituiti prima della circolare n. 34/E del 2022 tra tassazione "in entrata", tassazione "in uscita" e tutela dell'affidamento del contribuente
Pubblicato il 14/06/24 08:52 [Doc.13446]
di Fondazione Nazionale dei Commercialisti


Il documento si propone di esaminare, con taglio operativo, le principali tematiche inerenti ai trust le cui dotazioni patrimoniali sono state perfezionate anteriormente all'emanazione della circolare dell'Agenzia delle entrate n. 34/E del 20 ottobre 2022.

La Circolare, aderendo ad un ormai consolidato orientamento della Corte di cassazione, secondo il quale è rilevante, ai fini dell'applicazione delle imposte sulle successioni e donazioni di cui al d.lgs. n. 346 del 1990 (di seguito anche solo TUS), il solo trasferimento stabile e definitivo dei beni in trust a favore dei beneficiari, ha rovesciato la precedente impostazione dell'Amministrazione finanziaria che prevedeva l'applicazione delle imposte di successione e donazione all'atto della destinazione dei beni in trust, aderendo al diverso schema di tassazione al momento del trasferimento dei beni in trust ai beneficiari del medesimo.

Il passaggio dalla regola di tassazione "in entrata" a quella "in uscita" pone la necessità di risolvere una serie di problemi di coordinamento intertemporale con riferimento ai trust le cui dotazioni patrimoniali si sono (almeno in parte) perfezionate in costanza del precedente orientamento manifestato dalla prassi amministrativa.


 


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