Incompatibilità della composizione negoziata della crisi con un piano di risanamento dal contenuto liquidatorio
Pubblicato il 12/08/24 08:45 [Doc.13661]
di Redazione IL CASO.it


Segnalazione e massima a cura dell’Avv. Andrea Rodolfo Masera.

Ordinanza Tribunale di Pavia 8 luglio 2024 – Giudice dott. Francesco Rocca

 

Composizione Negoziata della Crisi – Misure protettive –Piano risanamento liquidatorio – inammissibilità

È inammissibile la richiesta di conferma di misure protettive tipiche nell’ambito della procedura di composizione negoziata della crisi in presenza di un piano di risanamento che prevede la liquidazione atomistica del patrimonio aziendale e non la prosecuzione dell’attività.

Deve esservi una ragione di sistema che spieghi la deroga alle regole ordinarie di regolazione della crisi d’impresa e la natura premiale del concordato semplificato, e questa è data proprio dalla possibilità di preservare la continuità aziendale alla cui salvaguardia le misura protettive sono strumentali.

 


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