N. 53 - Il modello statistico di valutazione del merito di credito delle imprese non finanziarie della Banca d'Italia
Pubblicato il 22/10/24 00:00 [Doc.13853]
di BANCA D'ITALIA


di Simone Narizzano, Marco Orlandi e Antonio Scaliaottobre 2024

Dal 2013 la Banca d'Italia gestisce il proprio sistema interno di valutazione del merito creditizio (ICAS) per le imprese non finanziarie italiane, utilizzato nel quadro delle garanzie dell'Eurosistema. Gli ICAS, sviluppati anche presso altre Banche centrali nazionali dell'Eurosistema, svolgono un ruolo cruciale nell'attuazione della politica monetaria nell'area dell'euro, poiché consentono a tutte le controparti di conferire a garanzia prestiti verso società non finanziarie, in particolare durante gli episodi di tensione sui mercati. Il processo di valutazione del merito di credito della Banca d'Italia prevede due stadi e combina il modello statistico con la valutazione esperta, effettuata da due analisti e dal comitato rating, per ottenere il rating finale dell'impresa. Il modello statistico produce ogni mese la probabilità di default (PD) a un anno per 370.000 imprese non finanziarie con una procedura automatizzata. In questo lavoro si illustra la metodologia del modello statistico ICAS della Banca d'Italia e il suo processo di validazione. Il modello è semplice e "leggibile" poiché si basa su un approccio generale di tipo logit, mentre prova a migliorare la capacità predittiva mediante l'impiego di componenti di machine learning per alcune variabili che mostrano una relazione non lineare verso l'evento di insolvenza. Il modello mostra una struttura robusta e proprietà soddisfacenti che consentono di discriminare tra aziende sane e rischiose con una discreta stabilità dei risultati. Il potere discriminante è elevato e migliora con l'aumentare della dimensione delle imprese, garantendo così una corretta valutazione del rischio sulle maggiori esposizioni nelle operazioni di politica monetaria.

 


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