
Sospeso l'obbligo della Commissione di divulgare l'identità dei membri della squadra negoziale per l'acquisto anticipato di vaccini Covid-19
Pubblicato il 07/02/25 00:00 [Doc.14188]
di Corte di giustizia dell'Unione europea - UE
Ordinanza del vicepresidente della Corte nella causa C-632/24 P-R | Commissione/Courtois e a.
L'obbligo della Commissione di divulgare l'identità dei membri della squadra negoziale per l'acquisto anticipato di vaccini contro il Covid-19 è sospeso provvisoriamente, in attesa della sentenza della Corte
Nel 2020 e nel 2021 la Commissione europea ha negoziato e concluso contratti di acquisto di vaccini contro il Covid19. Nel 2021 alcuni privati hanno chiesto alla Commissione l'accesso ai documenti relativi a tali acquisti, ottenendo tuttavia solo un accesso parziale. Invocando la necessità di trasparenza delle trattative condotte con i produttori di vaccini, essi hanno presentato un ricorso dinanzi al Tribunale dell'Unione europea. Quest'ultimo ha parzialmente accolto il loro ricorso1 , per quanto riguarda in particolare il rifiuto della Commissione, fondato sulla tutela della vita privata, di divulgare l'identità dei firmatari delle dichiarazioni di assenza di conflitto di interessi, che sono i membri della squadra negoziale. Ai richiedenti era stata trasmessa una versione anonimizzata di tali dichiarazioni.
La Commissione ha proposto un’impugnazione diretta all'annullamento di tale sentenza. Poiché tale procedimento non ha effetto sospensivo2 , la Commissione ha parallelamente presentato una domanda di provvedimenti provvisori al fine di ottenere la sospensione dell'esecuzione della sentenza del Tribunale per quanto riguarda la divulgazione di tali dati.
Nella sua qualità di giudice del procedimento sommario, il vicepresidente della Corte accoglie la domanda della Commissione, in attesa della sentenza della Corte che sarà pronunciata nel merito, in quanto sono considerate soddisfatte le condizioni che giustificano la concessione di provvedimenti provvisori nei procedimenti sommari.
Infatti, la causa solleva questioni giuridiche che, a prima vista, non sono irrilevanti. L'urgenza è anch’essa dimostrata, in quanto la divulgazione dell'identità dei membri della squadra negoziale appare idonea, con un grado di probabilità sufficiente ai fini del procedimento sommario, a causare alle persone interessate un danno grave e irreparabile. Inoltre, se la sospensione dell'esecuzione richiesta dalla Commissione fosse negata, l'impugnazione dinanzi alla Corte sarebbe privata della maggior parte del suo interesse per quanto riguarda la questione se la Commissione potesse negare l'accesso a tali dati, posto che i medesimi sarebbero già stati divulgati in modo irreversibile. Infine, in tale contesto, il bilanciamento degli interessi depone a favore della sospensione dell'esecuzione della sentenza impugnata richiesta dalla Commissione.
La sospensione dell'esecuzione dell'obbligo di concedere un accesso più ampio alle dichiarazioni di assenza di conflitto di interessi è disposta fino alla pronuncia della sentenza che concluderà il procedimento di impugnazione.
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