
Commercio elettronico e RGPD: l'avvocato generale Szpunar chiarisce le responsabilità del gestore di una piattaforma di mercato online
Pubblicato il 09/02/25 00:00 [Doc.14197]
di Corte di giustizia dell'Unione europea - UE
Conclusioni dell’avvocato generale nella causa C-492/23 | Russmedia Digital e Inform Media Press
Nel 2018 è stato pubblicato un annuncio sul sito Publi24.ro (sito della società Russmedia), una piattaforma di mercato online, che indicava che una persona (X) offriva servizi sessuali. L'annuncio conteneva fotografie e un numero di telefono proveniente dai social network della vittima, utilizzati senza il suo consenso. La Russmedia ha rapidamente cancellato l'annuncio, ma il medesimo è stato copiato in altri siti. X ha presentato denuncia contro la Russmedia.
La Corte d'appello di Cluj (Romania) ha adito la Corte di giustizia dell'Unione europea per chiarire le responsabilità del gestore di una piattaforma di mercato online nel caso di cui si tratta.
L'avvocato generale Maciej Szpunar analizza, nelle sue conclusioni, il nesso tra la direttiva sul commercio elettronico 1 e il regolamento generale sulla protezione dei dati (RGPD) 2 per rispondere alle questioni pregiudiziali del giudice del rinvio.
Per quanto riguarda la direttiva sul commercio elettronico, egli ricorda che il gestore di una piattaforma di mercato online, come la Russmedia, può beneficiare di un esonero dalla responsabilità per quanto riguarda il contenuto degli annunci pubblicati sulla sua piattaforma a condizione che il suo ruolo resti neutro e puramente tecnico. Tale protezione non si applica in caso di intervento attivo nella gestione, nella modifica o nella promozione dei contenuti.
Per quanto riguarda il RGPD, l’avvocato generale precisa che il gestore di una piattaforma di mercato online agisce come responsabile del trattamento dei dati personali contenuti negli annunci. Di conseguenza, esso non è tenuto a controllare sistematicamente il loro contenuto prima della pubblicazione. Detto gestore deve tuttavia adottare misure organizzative e tecniche per proteggere tali dati. Per contro, l'avvocato generale ritiene che, per quanto riguarda i dati personali degli utenti inserzionisti registrati in tale piattaforma di mercato online, il gestore di quest'ultima agisca in qualità di titolare del trattamento e, in detto contesto, debba verificare l'identità degli utenti inserzionisti.
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