
N. 1478 - Un'analisi del nesso tra il ciclo delle scorte e il ciclo economico
Pubblicato il 15/02/25 00:00 [Doc.14200]
di BANCA D'ITALIA
Negli Stati Uniti, le scorte sono la componente più piccola del PIL, ma sono la seconda maggiore fonte di variazione dopo i consumi nei dati trimestrali. L'andamento ciclico dell'investimento in scorte è guidato da shock relativi alle condizioni di domanda e offerta, sia correnti sia attese. Queste ultime generano motivi precauzionali di investimento in scorte. Non vi è un consenso su quale shock sia più rilevante; il lavoro propone una nuova metodologia per stimare congiuntamente il contributo di ciascuno di essi.
La quota più alta della variazione nell'investimento in scorte è spiegata, nel breve periodo, dagli errori di previsione delle aziende riguardo alle vendite dei propri prodotti; la componente precauzionale legata a possibili shock futuri sui costi attesi acquisisce invece maggiore rilevanza nel lungo periodo. I risultati sono coerenti con quanto osservato nel periodo post-pandemico, quando le scorte hanno determinato una quota eccezionalmente elevata della dinamica del PIL.
Testo della pubblicazione
- N. 1478 - Un'analisi del nesso tra il ciclo delle scorte e il ciclo economico (testo in inglese) pdf 2.5 MB 06 febbraio 2025
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