N. 1480 - Inventrici: l'eredità delle corporazioni medievali
Pubblicato il 22/03/25 00:00 [Doc.14291]
di BANCA D'ITALIA


di Sabrina Di Addario, Michela Giorcelli e Agata Maidamarzo 2025

La quota di donne inventrici è sensibilmente inferiore a quella degli uomini. Questo studio verifica se la bassa propensione femminile a brevettare in Italia dipenda dalla concezione storica del ruolo delle donne nella società, misurata con la loro incidenza tra i fondatori delle corporazioni nel Medioevo. L'analisi utilizza i dati sulle corporazioni dell'Archivio centrale dello Stato, dati amministrativi sui datori di lavoro e i dipendenti e dati dell'Ufficio europeo dei brevetti.

I risultati mostrano che le province italiane che avevano una maggiore quota di donne tra i fondatori delle corporazioni medievali evidenziano oggi una più elevata quota di donne inventrici e una più intensa attività brevettuale femminile. Le stime mostrano inoltre che in quelle stesse province si ha oggi una più elevata percentuale di donne laureate, soprattutto da facoltà STEM, e una più alta partecipazione delle donne al mercato del lavoro.

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