Non viola la Costituzione l'obbligo, per i ragazzi tra gli 11 e i 25 anni, di documentare alternativamente la somministrazione del vaccino anti papilloma virus (hpv)
Pubblicato il 18/04/25 08:51 [Doc.14355]
di Corte Costituzionale


Percorsi di istruzione: non viola la costituzione l’obbligo, per i ragazzi tra gli 11 e i 25 anni, di documentare, alternativamente, la somministrazione del vaccino anti papilloma virus (hpv), l’avvio del programma di somministrazione, il rifiuto della somministrazione o il “formale rifiuto” di produrre alcun documento 

La Corte costituzionale, con la sentenza numero 48 ha respinto le questioni di legittimità costituzionale promosse dal Presidente del Consiglio dei ministri in relazione all’articolo 1 della legge della Regione Puglia numero 22 del 2024. Tale disposizione inserisce l’articolo 4-bis nella legge della Regione Puglia numero 1 del 2024, stabilendo che l’iscrizione ai percorsi d’istruzione previsti nella fascia di età 11-25 anni, compreso quello universitario, sia subordinata alla presentazione di un documento attestante, alternativamente: la somministrazione del vaccino anti Papilloma virus (HPV), l’avvio del programma di somministrazione, il rifiuto della somministrazione o l’avvenuto espletamento del colloquio informativo sui benefici del vaccino. È però contemplata la possibilità di esprimere il «formale rifiuto» di produrre alcun documento.

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