
Favoreggiamento dell'ingresso illegale per il fatto di essere accompagnato dal figlio minorenne
Pubblicato il 04/06/25 08:49 [Doc.14414]
di Corte di giustizia dell'Unione europea - UE
Sentenza della Corte nella causa C-460/23 | [Kinsa]
Il cittadino di un paese terzo che entra illegalmente nell'Unione europea non può essere sanzionato per favoreggiamento dell'ingresso illegale per il solo fatto di essere accompagnato dal figlio minorenne
Infatti, tale genitore esercita semplicemente la responsabilità che gli incombe nei confronti del minore Un tribunale italiano ha interrogato la Corte di giustizia in merito alla portata del comportamento illecito di favoreggiamento dell'ingresso illegale, previsto dal diritto dell'Unione. La Corte risponde che non rientra in tale fattispecie la condotta di una persona che, in violazione del regime di attraversamento delle frontiere, faccia entrare nel territorio di uno Stato membro minori cittadini di paesi terzi che l'accompagnano e nei confronti dei quali essa è effettivamente affidataria. Infatti, tale condotta non costituisce favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, che il diritto dell'Unione mira a combattere, ma esercizio della responsabilità di tale persona nei confronti di detti minori, derivante dal loro rapporto familiare. Il diritto dell'Unione osta quindi a una normativa nazionale che sanziona penalmente tale condotta.
Segue nell'allegato
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