Il Tribunale conferma la partecipazione di Credit Suisse a un'intesa nel settore delle operazioni di cambio a pronti
Pubblicato il 25/07/25 08:34 [Doc.14478]
di Corte di giustizia dell'Unione europea - UE


Sentenza del Tribunale nella causa T-84/22 | UBS Group e a./Commissione

Concorrenza: il Tribunale conferma la partecipazione di Credit Suisse a un'intesa nel settore delle operazioni di cambio a pronti, ma riduce da 83,2 milioni a 28,9 milioni di euro l'importo dell'ammenda inflitta

Sebbene Credit Suisse abbia effettivamente partecipato all'intesa, la Commissione non ha tuttavia correttamente determinato il valore di sostituzione del valore delle sue vendite per fissare l'importo dell'ammenda che ha sanzionato tale infrazione

A seguito di un'indagine condotta nel settore delle operazioni di cambio a pronti (FOREX) sulle valute del G10 1, la Commissione europea ha rivelato che, tra il 2011 e il 2012, alcuni operatori incaricati di tali operazioni, che lavoravano per diverse banche, avevano scambiato informazioni sensibili su un forum professionale di discussione online denominato «Sterling Lads». Questi scambi di informazioni hanno consentito agli operatori di prendere decisioni con cognizione di causa in merito all'opportunità di vendere o acquistare tali valute e al momento in cui procedere a tali operazioni. Attraverso tali comportamenti, cinque imprese attive nel settore bancario e finanziario, vale a dire Credit Suisse, Barclays, HSBC, RBS e UBS, hanno ridotto la loro incertezza in questo settore, falsando così la libera concorrenza.


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