Zero spiragli alla società per evitare la condanna
Pubblicato il 12/12/13 00:00 [Doc.173]
di Redazione IL CASO.it


La società può essere condannata ai sensi della "231" anche se il reato contestato al suo manager si è prescritto o, ancora peggio, se non è possibile, nelle grandi realtà, individuare un responsabile materiale: lo ha stabilito la Corte di cassazione che, con la sentenza n. 20060 del 9 maggio 2013, ha accolto il ricorso della Procura di Milano. In particolare la quinta sezione penale ha interpretato l’articolo 8 del dlgs 231/2011, secondo cui "la responsabilità dell’ente sussiste anche quando l’autore del reato non è stato identificato o non è imputabile".


a cura di Studio Commerciale Corteselli & Associati


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