Controllo esterno di società tramite reiterazione di rapporti negoziali aventi il medesimo oggetto
Pubblicato il 12/11/16 18:39 [Doc.1986]
di Redazione IL CASO.it
Tribunale di Roma, 13 giugno 2006. Presidente Mannino. Relatore Guido Romano.
Controllo societario - Attività di direzione e coordinamento - Caratteristiche - Requisiti - Controllo esterno - Rapporti contrattuali - Necessità - Reiterazione di rapporti negoziali aventi il medesimo oggetto - Controllo esterno â Esclusione
Perché possa essere individuata una relazione di controllo societario ai sensi dellâarticolo 2359 n. 3 c.c. occorre verificare la presenza di una situazione di oggettiva dipendenza economica derivante da particolari rapporti contrattuali di una società rispetto ad unâaltra; si tratta di un condizionamento oggettivo ed esterno dellâattività sociale, che sussiste indipendentemente da chi nomina o può revocare gli amministratori, essendo lâattività economica stessa, in quanto tale ad essere condizionata dalla relazione di controllo.
La relazione di controllo esterno di una società da parte di unâaltra postula lâesistenza di determinati rapporti contrattuali, la cui costituzione ed il cui perdurare rappresentino la condizione di esistenza e di sopravvivenza della capacità di impresa della società controllata; a tal fine è necessario un rapporto derivante dai suddetti vincoli contrattuali di subordinazione tra le due società , tale da ridurre lâuna ad una vera e propria società satellite dellâaltra, anche per il tempo successivo alla scadenza dellâaccordo, vuoi in virtù di accordi stabili nella loro durata, vuoi perché garantiti da una forte penale.
La reiterazione di rapporti negoziali aventi il medesimo oggetto non può considerarsi di per sé sintomatica di una posizione contrattuale âforteâ di una società rispetto ad unâaltra e, quindi, dellâesistenza di un rapporto di forza dal quale deriva anche la sostanziale imposizione dei corrispettivi della fornitura del servizio. Una tale situazione non è sufficiente per enucleare la fattispecie del controllo, in quanto la norma richiede che i rapporti contrattuali che generano quel controllo siano particolari e che sulla base di essi la società controllata non possa autonomamente determinare le proprie scelte strategiche in ordine allo svolgimento della propria attività imprenditoriale.
Massima a cura di Franco Benassi
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