Servizi telematici e call center due istruttorie nei confronti di TRENITALIA e NTV
Pubblicato il 06/12/16 08:28 [Doc.2107]
di Redazione IL CASO.it
A seguito di svariate denunce da parte di singoli consumatori e di associazioni consumeristiche, alcune delle quali trasmesse dallâAutorità di Regolazione dei Trasporti/ART, lâAutorità Antitrust ha deciso di avviare a tutela dei consumatori due distinti procedimenti in materia di pratiche commerciali scorrette: il primo, nei confronti di Trenitalia, con riguardo ai sistemi elettronici di ricerca e acquisto delle soluzioni di viaggio; il secondo, verso Nuovo Trasporto Viaggiatori in riferimento allâassistenza prestata alla clientela tramite call center telefonici.
Trenitalia: il sistema di prenotazione e acquisto on line dei biglietti
Il procedimento avviato nei confronti di Trenitalia mira ad accertare lâeventuale scorrettezza relativa al sistema telematico di ricerca e acquisto â tramite il sito aziendale, la App Trenitalia e le emettitrici self service di stazione â delle possibili soluzioni di viaggio, in particolare nellâambito dellâopzione âtutti i treniâ ove verrebbe resa unâinformazione incompleta riguardo ai treni effettivamente disponibili sulla tratta e orario scelti dallâutente, con esclusione, soprattutto, di molti regionali: in tal modo, il consumatore, verrebbe di fatto orientato verso lâacquisto della soluzione più veloce ed onerosa.
Nuovo Trasporto Viaggiatori: funzionalità e costi dei call center
Il procedimento avviato nei confronti di Nuovo Trasporto Viaggiatori è volto a verificare lâipotesi di due pratiche illecite concernenti il sistema di assistenza telefonica predisposto per la clientela tramite call center. In primo luogo, sembrerebbe che il cliente che intenda acquisire informazioni o esercitare i propri diritti/prerogative contrattuali sia di fatto obbligato a rivolgersi ad una numerazione telefonica a sovrapprezzo i cui costi, già alti in partenza, sono suscettibili di aumenti ulteriori e non prevedibili, in ragione di lunghi tempi di attesa o di frequenti cadute della linea e con aumenti dei costi se si richiama. In secondo luogo, il procedimento è volto a verificare la scorrettezza del comportamento del Vettore che avrebbe predisposto un numero a tariffa urbana dedicato allâacquisto dei titoli di viaggio, ma al momento dellâacquisto applicherebbe un sovrapprezzo senza fornire adeguati chiarimenti sulla natura dellâemolumento aggiuntivo preteso.
In occasione della comunicazione di avvio del procedimento, ciascuna azienda ha ricevuto una visita ispettiva da parte dei funzionari dellâAutorità accompagnati dai militari della Guardia di Finanza, Nucleo Speciale Antitrust.
Roma, 5 dicembre 2016
(www.agcm.it)
© Riproduzione Riservata