Domanda di fallimento di società incorporata: instaurazione del contraddittorio e accertamento dei requisiti di fallibilità
Pubblicato il 17/12/16 09:46 [Doc.2174]
di Redazione IL CASO.it


Tribunale di Milano, 24 novembre 2016. Presidente Macchi. Estensore D’Aquino.

Fallimento - Dichiarazione - Fusione per incorporazione – Requisiti - Valutazione con riferimento alla società incorporante - Effetti della fusione - Confusione tra i patrimoni

I requisiti di fallibilità nei confronti di società incorporata nell’ambito di un’operazione di fusione vanno accertati con riferimento alla società incorporante, la quale assume i diritti e gli obblighi delle società partecipanti alla fusione, proseguendo in tutti i loro rapporti, anche processuali, anteriori alla fusione.

Operata e divenuta opponibile la fusione, la confusione tra i patrimoni delle società partecipanti diviene definitiva ed irreversibile, per cui la dichiarazione di fallimento non potrebbe avere come scopo la separazione della massa dell’incorporata, non potendosi ripristinare ex post lo status quo ante la fusione.


Fallimento - Dichiarazione - Fusione per incorporazione - Instaurazione del contraddittorio - Notifica del ricorso in data anteriore alla pubblicazione del progetto di fusione

Nell’ipotesi di domanda di fallimento nei confronti di società incorporata nell’ambito di un’operazione di fusione, il contraddittorio può ritenersi validamente instaurato nei confronti della società incorporata qualora il ricorso e decreto di fissazione dell’udienza siano stati notificati prima della pubblicazione del progetto di fusione, posto che la modificazione del soggetto giuridico, in quanto avvenuta in corso di procedimento, comporta la prosecuzione dello stesso nei confronti del soggetto che ne prosegue rapporti sostanziali e processuali.


Fallimento - Dichiarazione - Fusione per incorporazione – Requisiti - Stato d’insolvenza - Valutazione con riferimento alla società incorporante

Ai fini della dichiarazione di fallimento di società incorporata nell’ambito di un’operazione di fusione, lo stato di insolvenza deve essere valutato con riferimento alla solvibilità della società incorporante.

Massima a cura di Franco Benassi


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