Piano del consumatore: garanzia a favore di imprenditore, moratoria di un anno, durata del piano e valutazione di convenienza
Pubblicato il 17/12/16 09:48 [Doc.2175]
di Redazione IL CASO.it


Tribunale di Rovigo, 13 dicembre 2016. Giudice Mauro Martinelli.

Sovraindebitamento - Piano del consumatore - Requisiti di accesso alla procedura - Obblighi di garanzia nei confronti di soggetto esercente attività di impresa - Ammissibilità – Limiti

Può essere definito consumatore, ai fini dell’accesso alla procedura di sovraindebitamento, colui che abbia prestato garanzia a favore di terzi per consentire l’inizio di un’attività imprenditoriale a lui non riconducibile e che, per l’assenza di indici del futuro insuccesso di tale attività, consentono di escludere profili di negligenza nell’assunzione dell’obbligazione.


Sovraindebitamento - Piano del consumatore - Moratoria di un anno per il pagamento dei creditori muniti di prelazione - Derogabilità – Esclusione

Il chiaro dettato legislativo di cui all’articolo 8 della legge n. 3 del 2012 non consente di derogare al limite di un anno per la moratoria nel pagamento dei creditori muniti di privilegio, pegno o ipoteca.


Sovraindebitamento - Piano del consumatore – Durata

Benché la legge n. 3 del 2012 non ponga alcun limite temporale alla durata del piano del consumatore, può validamente applicarsi il limite temporale quinquennale individuato dalla giurisprudenza con riferimento alla durata del piano di concordato preventivo, soluzione da interpretarsi con particolare rigore in considerazione della natura sostanzialmente coattiva del piano del consumatore, ove i creditori non possono votare ed esprime il proprio consenso o dissenso sulla proposta del debitore.


Sovraindebitamento - Valutazione di convenienza - Attestazione - Riduzione del valore per effetto delle procedure di liquidazione

Pur essendo il vaglio del giudice, in ordine alla convenienza del piano rispetto alla soluzione liquidatoria, rimesso alla fase di opposizione del creditore, appare opportuno che l’attestazione tenga presente la probabile riduzione dell’importo del valore di stima che solitamente si verifica nell’ambito delle procedure di espropriazione forzata individuale.

Massima a cura di Franco Benassi


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