Richiesta di termine ex art. 183, comma 6, c.p.c. e facoltà del giudice di invitare le parti a precisare le conclusioni ed assegnare la causa in decisione
Pubblicato il 08/11/17 08:18 [Doc.3888]
di Redazione IL CASO.it


Processo civile – Comparizione parti – Richiesta di termine ex art. 183, comma 6, c.p.c. – Richieste dilatorie – Facoltà del giudice di invitare le parti a precisare le conclusioni ed assegnare la causa in decisione

In forza del combinato disposto dell'art. 187 c.p.c., comma 1 e dell'art. 80-bis disp. att. c.p.c., in sede di udienza fissata per la prima comparizione delle parti e la trattazione della causa ex art. 183 c.p.c., la richiesta della parte di concessione di termine ai sensi del comma 6 di detto articolo non preclude al giudice di esercitare il potere di invitare le parti a precisare le conclusioni ed assegnare la causa in decisione, atteso che, ogni diversa interpretazione delle norme suddette, comportando il rischio di richieste puramente strumentali, si porrebbe in contrasto con il principio costituzionale della durata ragionevole del processo, oltre che con il favor legislativo per una decisione immediata della causa desumibile dall'art. 189 c.p.c.


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