Mancata iscrizione all'albo dei mediatori e disapplicazione della norma interna contraria al principio della liberalizzazione dei servizi nel mercato interno
Pubblicato il 19/06/15 08:38 [Doc.614]
di Redazione IL CASO.it


Mediazione - Mancata iscrizione all'albo - Violazione di previsione di legge qualificabile come d'ordine pubblico - Esclusione - Limitazione contraria alla libera circolazione dei servizi - Violazione del Trattato della Comunità europea - Parziale recepimento della direttiva 2006/123/CE che ha disposto la liberalizzazione dei servizi nel mercato interno

La mancata iscrizione all'albo dei mediatori non rientra nel novero dei mala in sé, contrari alle regole fondamentali dell'ordinamento, bensì dei mala quia prohibita, conseguenti a previsioni di legge non qualificabili come d'ordine pubblico, bensì inerenti a profili organizzativi della professione di mediatore. In ogni caso, la mancata iscrizione all'albo dei mediatori non solo non si configura come una nullità declinabile in termini di contrarietà all'ordine pubblico, anzi siffatta limitazione potrebbe giustificare la disapplicazione della norma interna in quanto in contrasto con il principio della libera prestazione dei servizi che costituisce uno dei principi cardine su cui si fonda l'Unione europea, in quanto previsto dagli articoli 49 - 55 del Trattato della Comunità europea. (Riproduzione riservata)


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